Bonus bebè e altre agevolazioni: la mappa regione per region
Bonus bebè, se ne parla tanto, le mamme lo chiedono e i governi che si succedono lo ripropongono o lo eliminano dalle politiche economiche a seconda della situazione finanziaria del Paese.
Ma indipendentemente dagli aiuti forniti alle famiglie dal governo centrale, c’è tutta una serie di agevolazioni per le famiglie che viene erogata dalle Regioni. Il sito Nostrofiglio ha condotto un’indagine presso le diverse realtà territoriali e ha stilato un dettagliato elenco dei bonus e delle diverse agevolazioni.
Vediamo nel dettaglio.
In Abruzzo, la regione eroga contributi per le famiglie numerose e con bambini disabili. Sono attivi anche dei programmi di microcredito.
Vedi le foto: Bebè quanto mi costi!
In Basilicata le ragazze madri possono avere acceso a dei contributi, così come i genitori dei bambini affetti da sindrome autistica (LEGGI). Sono previsti anche degli aiuti per le bollette di luce e gas e per l’acquisto di software per i bambini dislessici.
La Calabria propone dei ticket per l’acquisto dei beni primari nonché dei voucher di conciliazione per le mamme lavoratrici. In Campania agevolazioni per la Tarsu, per le bollette di gas ed energia elettrica, anche se per ora si tratta solo di provvedimenti al vaglio delle istituzioni e non ancora approvati.
In Emilia Romagna, contributi per i genitori che scelgono di restare a casa per i primi anni di vita, buoni-spesa per i bambini celiaci, family card. In Friuli Venezia Giulia bonus bebè, contributo per il nido e carta famiglia. In Lombardia contributi per le donne in dolce attesa e per le spese dentistiche per i bambini, il comune di Milano ha confermato anche il bonus bebè pari a 500 euro mensili per mamme in difficoltà economiche che abbiano chiesto un congedo parentale di almeno sei mesi. Inoltre, sempre a Milano, è stato attivato il bonus per le donne che scelgono di non interrompere la gravidanza (LEGGI). A Pesaro, nelle Marche, è prevista la carta bimbi e un bonus per i pannolini ecologici. Nel Molise aiuti per le famiglie che hanno bambini non vedenti o ipovedenti.
In Sardegna è attivo un programma di lotta alla povertà che prevede il trasferimento delle risorse regionale ai Comuni, cui spetterà la decisione di attivare fondi e bonus. In Sicilia, microcredito alle famiglie che non riescono ad avere accesso al credito delle banche per gestire emergenze, spese mediche e costi legati all’abitazione.
Prestiti per le famiglie a condizioni agevolate anche in Toscana, ma anche voucher nido e servizi per le famiglie numerose, e contributi economici per famiglie con reddito Isee fino a 23mila euro, nonché prestito d’onore fino a 5mila euro in Umbria. In Trentino, invece, la provincia di Trento offre buoni servizio per le mamme che lavorano e la provincia di Bolzano propone assistenza economica alle famiglie che vivono in difficoltà economica.
Ancora nessuna novità, invece, nella Regione Lazio, in Piemonte e in Liguria, mentre in Puglia tante proposte a sostegno delle donne lavoratrici ma ancora nessuna approvazione ufficiale. Infine in Valle D’Aosta e in Veneto bonus per le famiglie numerose.