LA CANDELORA: CREA LA TUA CANDELA CON MATERIALE RICICLATO

Lunedì 30 Gennaio 2012
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La festa della Candelora (celebrata il 02 febbraio )prende il suo nome dall’usanza di benedire le candele destinate ad essere usate in chiesa durante l’anno.

E’ conosciuta anche come Festa della Purificazione perché secondo la tradizione ebraica, dopo il parto di un figlio maschio una donna veniva considerata impura per 40 giorni e si doveva recare al tempio per purificarsi, cosa che fece Maria il due febbraio, esattamente 40 giorni dopo la nascita di Gesù. La ricorrenza veniva festeggiata anche nella tradizione pagana, e forse la tradizione cristiana ha istituito una festività in concomitanza con una festa pagana per sostituirsi ad essa. La Candelora sul calendario, si colloca a metà strada tra inverno e primavera e dal punto di vista simbolico sta tra la luce ed il risveglio della primavera, e il buio, il freddo e la morte dell’inverno. A partire da questa data, infatti, in questo periodo dell’anno, le giornate si allunganovisibilmente; è per questo che intorno alla festa sono sorti numerosi proverbi aventi come sfondo le previsioni meteorologiche per la stagione primaverile che si sta avvicinando, il più famoso dei quali recita: “Quando vien la Candelora, de l’inverno semo fora; ma se piove o tira vento de l’inverno semo dentro”. C’è inoltre la credenza che gli animali in letargo – in molte zone si tratta dell’orso, in altre del tasso, in America della marmotta – si risveglino in occasione della Candelora per verificare se sia ancora inverno, e decidere in base ad esso se tornare indietro per altri 40 giorni, o fermarsi in superficie.

Attualmente le modalità e le tradizioni attraverso le quali questa ricorrenza viene ricordata sono estremamente variegate, mutando anche considerevolmente a seconda della zona.

Queste festività, andrebbero condivise con i bambini e fatte loro conoscere, soprattutto perché strettamente legate al ciclo della natura ed al suo naturale svolgersi, ritmo con cui i bambini si troverebbero in naturale sintonia. Ma purtroppo al giorno d’oggi sono spesso sconosciute o quasi dimenticate, passando frequentemente in sordina, a vantaggio di usi ormai totalmente commerciali.

Attività tradizionale del giorno della Candelora è la creazione di candele, attività che potrebbe costituire l’occasione ideale per riciclare i vari mozziconi di candela avanzati; ci possiamo però limitare, se il tempo a nostra disposizione è poco, o non ce la sentiamo di destreggiarci tra pentole e cera bollente, a decorare delle grosse candele o ceri con i nostri bambini.

A questo scopo potremmo riciclare i pezzetti di colori a cera, che giunti ormai alla fine dovremmo buttare, sciogliendone lentamente a bagnomaria gli avanzi, tenendo le cere separate per colore, utilizzandoli una volta fluidi aiutandoci con l’aiuto di un bastoncino in legno, (ad esempio uno spiedino privato delle estremità appuntite) per intingerlo nel colore e far disegnare ai nostri bambini (i grandicelli lo potranno fare da soli, i più piccoli con un po’ d’aiuto da parte vostra) i motivi che più piaceranno loro.

In alternativa, le candele possono essere decorate con elementi naturali come stecche di cannella, chiodi di garofano ed anice stellato, riciclando un po’di quei materiali che la dispensa di cucina ci mette generosamente a disposizione senza bisogno di uscire per acquistare nulla. Può essere anche l’occasione per occupare un po’ di tempo in un periodo dell’anno in cui i bambini sono frequentemente ammalati. Ricordiamoci però di porre SEMPRE le candele accese lontane dalla portata dei bambini e di non lasciarle mai incustodite.